
L'Aquila e la Spada di Alvaro Gradella è un grande romanzo storico. Lo è per la sua storia, per l’afflato che lo pervade, e in apice per la lezione che comunica garbatamente ma con energia."

"Con mano elegante e sicura nel suo secondo romanzo, Excalibur - La Spada di Macsen, Alvaro Gradella narra le vicende finali della parabola politico-militare e umana di Magno Clemente Massimo, ultimo Governatore della Britannia."
378 dopo Cristo: sulla piana di Adrianopoli, in Tracia (non lontano dalle rive sud occidentali del Mar Nero), i barbari Goti infliggono ai Romani una terribile disfatta che - secondo la maggioranza degli storici - darà inizio alla fine dell'Impero Romano d'Occidente. Uno dei pochi sopravvissuti sarà il Dux Moesiae Secundae Magno Clemente Massimo, il protagonista di questo romanzo. L'Imperatore Graziano deciderà, allora, di comandarlo in Britannia come Governatore: qui, il nostro eroe incontrerà l'Arcidruido Taliesin e avrà i primi contatti con il "mondo sottile" dei Celti, con visioni, momenti misterici. e con qualcosa di tanto stupefacente che un generale di Roma mai avrebbe pensato di affrontare.

Dopo "L'Aquila e la Spada" il sogno di Macsen continua.
Chi fu il Comes Britanniarum Magno Clemente Massimo, protagonista di questo romanzo e del precedente “L’Aquila e la Spada”? Egli fu l’ultimo Governatore romano delle Britannie e ‘usurpatore’ temutissimo nel tardo Impero. Ma, soprattutto, fu una figura essenziale per la nascita dell’epopea di Re Artù e della sua spada Excalibur… anche se pochi – fra noi discendenti dei Romani – lo sanno! ...
